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ANALISI CRITICA DI UN MANUFATTO

Tratto da "Da Cosa nasce Cosa" di Bruno Munari

Può essere utile al progettista la conoscenza del modo con cui analizzare gli oggetti di produzione industriale, allo scopo di conoscerne pregi e difetti sotto tutti gli aspetti.
Alcuni guardano un oggetto che non conoscono e dicono: mi piace, oppure non mi piace e tutto finisce lì. Altri cercano di vedere a che cosa assomiglia e, magari, di fronte a un violino dicono: sembra un prosciutto magro. Non si fà così a guardare, a osservare, ad analizzare gli oggetti. Una cosa e il gusto personale, un’altra cosa sono le somiglianze con le cose note.

Se un designer vuole rendersi conto del perchè gli oggetti sono quello che sono, dovrà esaminarli sotto tutti gli aspetti possibili.
Non solo quindi sotto l'aspetto di valori personali, ma anche sotto l'aspetto di valori oggettivi come: la funzionalità, la manovrabilità, il colore, la forma, il materiale col quale sono costruiti e via dicendo; sempre osservando se dò che si riscontra risulta giusto o sbagliato secondo un criterio oggettivo.

Ecco quindi un elenco di elementi ila analizzare.
Non tutti gli elementi servono per tutti gli oggetti, per alcuni basta analizzare pochi elementi, per altri tutti, secondo i casi.

Il leggio a tre piedi per orchestrali, il lucchetto per serrande, la sedia a sdraio da spiaggia, l'attrezzo per il vetrinista, la scure per spaccare la legna, la lampada da garage, la scatola per il latte parallelepipeda, la busta di plastica, il seghetto giapponese, il cestello per la pesca, sono tutti oggetti di design comuni che rispondono a funzioni necessarie. Sono ben progettati perché risolvono i problemi legati all'uso di questi oggetti.

Vi siete mai chiesti perché la scure ha il manico di legno e la sezione crescente verso l'esterno? Oppure perché i sacchetti della spesa hanno i manici come le bretella di una canottiera?

Inoltre l'osservazione e lo studio di questi oggetti aiutano ad allenare l'occhio del designer. Infatti Munari scrive " se ci si abitua a vedere gli oggetti che vengono continuamente prodotti, sotto tutti gli aspetti e non solo sotto l'aspetto del bello o brutto, del mi piace o non mi piace, ci si forma una mentalità progettuale completa. "

Tutte queste voci di analisi degli oggetti di produzione industriale vanno considerate secondo gli oggetti. Alcuni oggetti possono essere esaminati considerando tutte le voci, altri considerandone solo una parte. Proviamo a fare un'analisi di alcuni oggetti molto noti, oggetti giusti e ben fatti che sono in produzione da molti anni proprio perché sono fatti bene e non perché sono firmati.

Vai alla modello Google moduli:  https://forms.gle/WAgMRbwZzRabTx339

scarica scheda Analisi del manufatto pdf

SCHEDA ANALISI DEL MANUFATTO PRODOTTO IN SERIE

NOME DELL’OGGETTO

Non sempre un oggetto ha un nome giusto. Qualche volta il nome è difficile da ricordare, qualche volta sì ricorda il nome ma non più l'oggetto, qualche volta il pubblico attribuisce all'oggetto un altro nome.

AUTORE

Il nome dell'autore può essere utile per analizzare l'oggetto di design. Conoscendo il metodo progettuale di un autore si può apprezzare meglio un oggetto. Molto spesso gli industriali vendono il nome di un autore più che l’oggetto. Molti prodotti sono venduti senza il nome dell'autore, e vi sono oggetti che vengono prodotti da molti anni e che si vendono bene solo perché sono ben fatti e non perché sono stati progettati da un divo del design.

 

 

PRODUTTORE

Il nome del produttore è spesso garanzia di un buon prodotto, quando la produzione di questo industriale viene riconosciuta come valida. Non e detto però che anche qualche produttore noti ancora noto non possa produrre bene.

DIMENSIONI

Un oggetto può avere dimensioni sbagliate per il suo uso, può essere troppo grande o troppo piccolo o troppo lungo o troppo corto. Un buon funzionamento dipende anche dalla manovrabilità di un oggetto.

MATERIALE

Secondo la funzione si deve trovare il materiale giusto nell’oggetto che si sta esaminando. In altri casi possono esserci piti materiali nello stesso oggetto per cui vanno esaminate le connessioni e il comportamento di tali materiali nelle loro funzioni.

PESO

Vedi dimensioni. In certi strumenti da lavoro il peso viene quasi annullato mettendo l'impugnatura nel baricentro dell’oggetto. Vedi per esempio il seghetto da legno.

TECNICHE

I materiali che compongono l’oggetto in esame sono stati lavorati nel modo giusto? Una tecnica sbagliata produce un oggetto sbagliato, anche se il materiale usato è quello giusto.

COSTO

Paragonare il costo dell'oggetto in esame al costo di altri oggetti simili a parità di funzioni.

IMBALLAGGIO

È un imballaggio esclusivamente per vetrina o serve anche da custodia per l'oggetto? Ci sono tutte le informazioni necessarie per conoscere l’oggetto contenuto? Protegge bene l’oggetto?

USO DICHIARATO

L’uso effettivo risponde all'uso dichiarato? Possono esserci altri usi possibili? L'oggetto dà tutte le prestazioni dichiarate?

FUNZIONALITA’

L’oggetto funziona bene? Se ci sono parti meccaniche funzionano senza sforzo? Se è da smontare e rimontare risulta agevole? Se ci sono parti elettriche funzionano bene?

RUMORE

Se l’oggetto ha parti meccaniche o motori, è rumoroso o silenzioso? Un asciugacapelli, per esempio, se non è rumoroso è meglio.

MANUTENZIONE

Ha bisogno di particolare manutenzione o di nessuna? Come si fa la pulitura, la lubrificazione, se occorre? Va tenuto protetto dalla polvere? dal calore? dal gelo? Ogni quanto tempo bisogna occuparsene?

MANOVRABILITA’

Se l’oggetto è di grandi dimensioni e facilmente spostabile? Quante persone occorrono per spostarlo? Se è un oggetto da portare, come lo si prende? come lo si gira, lo si apre, Io si rovescia, eccetera?

DURATA

I materiali con i quali è costruito rispondono alla durata dichiarata? Le parti sono ben tenute assieme? Si può alterare in condizioni ambientali particolari?

TOSSICITA’

Se è un oggetto per la cucina o un giocattolo per bambini, è costruito con materiali tossici? O è verniciato con materiali tossici?

ESTETICA

Modo coerente col quale le parti formano il tutto.

ERGONOMIA

Come si prende in mano? L'impugnatura e regolata rispetto al peso dell’oggetto e allo sfon» di uso? Ha punti pericolosi senza protezione? Si fa fatica a usarlo lungamente?

FINITURE

Se è verniciato, come è la verniciatura: resistente agli urti e agli sfregamenti? Come e verniciato? a fuoco o semplicemente a spruzzo, oppure è rivestito con resine epossidiche o con materie plastiche? Le impugnature sono texturizzate? Le parti che compongono l'oggetto sono ben rifinite nei particolari? Come sono le viti, gli attacchi, i giunti, le cerniere?

MODA STYLING

Molti oggetti sono prodotti per rappresentare un simbolo di benessere o di lusso o di classe. Questi non sono oggetti di design poiché il design non si occupa di queste frivolezze per le quali molta gente spende molti soldi.

 

 

VALORE SOCIALE

L’oggetto in questione ha anche una funzione sociale di eliminazione o riduzione di lavori troppo faticosi o dannosi? Oppure di aumentare il livello culturale e tecnologico della comunità?

ESSENZIALITA’

L’oggetto in esame è essenziale per la sua funzione? Non ha elementi in più del necessario? Ha decorazioni aggiunte? Tutte le sue parti sono indispensabili al funzionamento?

PRECEDENTI

Può essere interessante conoscere i precedenti dell’oggetto che stiamo esaminando per vedere se ha subito una logica evoluzione come, per esempio il rasoio da barba. Questa conoscenza aumenta la nostra fiducia nel prodotto.

ACCETTAZIONE DA PARTE DEL PUBBLICO

La conoscenza di come il pubblico ha accettato o rifiutato un certo prodotto, secondo come gli è stato presentato dalla propaganda, può essere utile alla progettazione, e fornire dati interessanti sulle preferenze del consumatore, e sulle ragioni di tali preferenze.

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